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Immagine del redattorePaola Castaldelli

L'Orientatore deve ESSERE SINCERO con il proprio cliente?

A tutti gli Orientatori capita prima o poi di interfacciarsi con una persona che si segue e che vorrebbe raggiungere un #obiettivoprofessionale per il quale, in realtà, non è proprio portato...che fare?


Cosa fare se il #progettoprofessionale è basato su una grande #passione, inseguita da anni e perseguita anche a costo di sacrifici?


Si dissuade la persona a rinunciare ai suoi #sogni perchè probabilmente non li raggiungerà, o comunque non a livelli cosi soddisfacenti da portare una vera gratificazione?

Con il rischio di aver vanificato un percorso svolto insieme che ha visto riaccendere #interessi e #motivazioni sopite, o peggio con il rischio di affossare la persona stessa che si è rivolta a noi per riacquistare #fiducia e #consapevolezza?


La risposta è che si da un #feedback veritiero e costruttivo, che è forse tra i regali più utili e preziosi che possiamo dare e ricevere nella vita.

Innanzitutto, prima che al cliente, facciamo a noi una domanda: perchè la persona desideri raggiungere proprio quell'obiettivo, sapendo che forse l'esperienza già vissuta o i riscontri sul campo hanno dimostrano che c'è stata fatica per apprendere nozioni e realizzare mansioni nell'ambito prescelto...


C'è un preciso esercizio di #bilanciodicompetenze che propongo spesso e che si intitola "Cosa so fare e cosa mi piace?" incentrato sull'incrocio di due parole chiavi nell'Orientamento: le #passioni e le #capacità e io sono portata a dire con convinzione che quando si incrociano queste 2 parole...si fa bingo!


Laddove, almeno al momento, sembra che la persona non sia "portata" per ciò che ha scelto, il feedback costruttivo parte sempre da ciò che c'è: la #mission, i #risultati ottenuti sebbene apparentemente esigui, la #motivazione e certo, sempre lei, la #passione.


Rome wasn't built in a day, recita anche una canzone dei Morcheeba e la storia è piena di donne e uomini che hanno cambiato il mondo pur non essendo inizialmente apprezzati o performanti.

Gli ingredienti per "esplodere" sono l'#allenamento, la #costanza, la #determinazione, la #perseveranza anche quando sembra che tutto dica no, che tutti ci dicano di smettere e che il tunnel non abbia la luce al fondo.


L'#orientatoreefficace deve innanzitutto vedere la persona che ha di fronte: nella pienezza della sua #identità e delle sue #qualità; valorizzare appieno quanto realizzato finora: senza millantare quello che non è stato, ma scovando quanto eventualmente dimenticato e portarlo all'attenzione senza indugi.

Ma soprattutto, e forse è questo l'aspetto più impattante e quello che renderà più forte, libera e autonoma la persona che stiamo seguendo, dare gli strumenti affinchè risponda a queste domande:

"Cosa puoi fare tu, con ogni fibra che hai, per arrivare al tuo traguardo?

Quale #azioniconcrete puoi compiere per diventare il vero #protagonista delle tue scelte e del tuo #destino?"


Le capacità si possono allenare e accrescere quando c'è vera e autentica motivazione, che deve essere costantemente annaffiata per trasformarci da germogli piccoli che spuntano timidamente dalla terra a vigorose piante che fanno la differenza.


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