L’estate volge al termine e, mentre i ricordi delle nostre vacanze iniziano a sfumare, la realtà del rientro si fa sempre più pressante. Il rientro dalle vacanze non comporta soltanto tornare a casa, ma rappresenta una profonda transizione. Durante le vacanze, infatti, la nostra mente si abitua a un ritmo diverso, più lento e rilassato, lontano dalle pressioni e dalle responsabilità quotidiane. Questo stato di benessere e libertà crea nel nostro cervello una serie di associazioni positive. Tuttavia, al rientro, ci troviamo improvvisamente a dover affrontare la realtà, spesso frenetica, della vita di tutti i giorni. C'è l'ansia per il ritorno alla routine, per i nuovi impegni e sfide che ci attendono. Il pensiero di svegliarsi presto la mattina, di affrontare il traffico per andare al lavoro o a scuola, di dover gestire una serie di compiti e responsabilità, questi possono sembrare ostacoli insormontabili dopo il ritmo rilassato dell'estate.
Le vacanze rappresentano un momento di rigenerazione psicofisico, in quanto permettono di vivere in uno spazio fisico e mentale differente dalla routine. Avere del tempo libero da dedicare a sé stessi, coltivare hobbies e interessi, sono tutte situazioni che regalano nuova energia e permettono di ritrovare il proprio benessere. Rappresentano una grande divisione tra ciò che è stato e ciò che sarà. La tua mente è riposata, la tua motivazione è probabile che sia alta: non è questo dunque, il momento migliore per prendere il controllo e decidere come affronterai i tuoi progetti futuri? E quindi come possiamo affrontare il ritorno alla nostra vita di sempre?
Ricordiamo innanzitutto che non c’è successo senza rigenerazione e quindi dovremmo approfittare, appena rientrati, delle rinnovate energie accumulate durante le ferie, dei buoni propositi e delle nuove idee che abbiamo immaginato al nostro rientro.
Un altro punto fondamentale per non sentirsi di nuovo immersi nel caos della vita di tutti i giorni sarà riuscire a ritagliarsi dei momenti, anche brevi, per sé stessi, per fare qualcosa che ci piace fare, che sia una passeggiata all’aria aperta, leggere un libro o ascoltare un po’ di musica senza sentirsi in colpa per aver lasciato in secondo piano qualcosa che sentivamo di “dover fare”. Ci accorgeremo che prendendosi un seppur piccolo spazio giornaliero, faremo le cose “dovute” con meno pesantezza.
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